Attentato anti-sciita a Kabul, almeno 40 morti

Attentato anti-sciita a Kabul, almeno 40 morti

Attacco suicida al Tabian Media Center.

Grave attentato a Kabul alla sede del Tabian Media Center, centro culturale sciita in cui si trova una scuola islamica e gli uffici di Sadai Afghan (Voce afghana). Le vittime sarebbero quasi tutte civili. I Talebani, attraverso Twitter, hanno smentito ogni coinvolgimento con l’attentato.

Dopo l’attacco ci sarebbero state anche altre due esplosioni. Purtroppo pare confermato che tra le vittime ci sarebbero anche donne e bambini.

La situazione è ovviamente critica. E le scene di disperazione sono quelle che siamo abituati ad osservare nei numerosi casi analoghi.

Una dura condanna è arrivata dal presidente afghano Ashraf Ghani: “Con l’attacco odierno, e con quelli contro moschee e centri culturali, i terroristi commettono crimini contro l’umanità, con atti che sono contro tutti i principi islamici ed umanitari”.

Non è la prima volta che i media afghani sono presi di mira dai terroristi. Nel novembre scorso fu la volta di Shamshad TV, sempre a Kabul, che subì un attacco da parte dell’Isis. Perse la vita una persona e più di 20 rimasero ferite.

Questi episodi confermano lo stato di agitazione che vive il mondo islamico, soprattutto in relazione alle azioni terroristiche e alle strategie di violenza.

Lunedì scorso è stato perpetrato un ulteriore atto terroristico rivendicato dall’Isis, ai danni dell’agenzia di spionaggio della Direzione nazionale della sicurezza afghana.

Attualmente, sul luogo dell’attentato e negli ospedali di Kabul ci sarebbero alcune famiglie alla ricerca di loro famigliari.

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